ISLANDA, TRE GIORNI NEI DINTORNI DI REYKJAVIK

ISLANDA

L’Islanda, la terra di ghiacci e vulcani rappresenta una meta che affascina e incuriosisce. Una volta che ci andrete, vorrete di sicuro ritornarci perché non si può non amarla. 

Per chi ha poco tempo a disposizione (magari per uno scalo per un volo verso l’America), come primo impatto con quest’isola, in tre giorni si può dedicare a Reykjavik, la capitale dell’Islanda e al circolo d’oro, che può essere fatto in ogni stagione. 

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Appena atterrate ritirate la macchina e preparativi a riempire il cuore di ricordi e la macchina fotografica di posti stupendi. 

Giorno 1

Si parte con la visita della regione geotermica di Haukadalur dove si trovano i famosi geyser Strokkur e Geyser che distano circa 2 ore di macchina dall’aeroporto internazionale di Keflavik. Geyser, il più famoso e più potente dell’isola, oggi ha delle eruzioni che sono poco prevedibili, quindi il più visto attualmente è strokkur che continua ad eruttare, più spesso e in modo naturale, ogni 5 minuti circa con colonne di acqua calda e vapore, più di 100 gradi, alti 20-40 metri. Il nome Geyser infatti in Islanda significa eruzione intermittente. 

Ogni anno attrae milioni di visitatori ed è il soggetto islandese più fotografato. 

A pochi chilometri di distanza si trova la famosa cascata di Gulfoss, chiamata come cascata d’oro per via dei riflessi che acqua e vapore creano, una delle più belle e imponenti dell’isola. Noi abbiamo avuto la fortuna di vederla al tramonto con un arcobaleno che la sovrastava, un’emozione unica. Alta 32 metri, è formata da due salti, di 11 e 21 metri, che scompaiono in un canyon stretto e può essere vista da più angolazioni. Intorno infatti c’è una rete di sentieri percorribili che permettono di raggiungere sia la parte superiore che quella frontale. Da più di 40 fa parte di una riserva naturale che si occupa della sua tutela. 

Nel pomeriggio ci si dedica alla visita dell’ultima attrazione del circolo d’oro, il parco nazionale di Thingvellir a poco più di 50 km dalla capitale. Dal punto di vista paesaggistico è molto variegato, si trovano infatti un lago, un fiume e una cascata.  Patrimonio Unesco dal 2004, sorge in un punto di grande interesse geologico, in particolare sulla fossa tettonica islandese: qui la zolla americana e quella europea si allontanano. Lo si può vedere con i propri occhi percorrendo il canyon lungo 5 km chiamato faglia di Almannagja . 

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Ha anche un grande valore storico, infatti risale al 930 la fondazione del primo parlamento dove i membri si riunivano per discutere le leggi. Nel 1944 proprio qui è stata proclamata l’indipendenza dell’Islanda. 

Per chi fosse appassionato di sub, qui ci si può immergere nel più grande lago islandese e nuotare in mezzo alla faglia di Sifra. Si avete capito bene, proprio in mezzo. 

Giorno 2

Visita della capitale di Reykjavik con i suoi 200.000 abitanti, un terzo della popolazione islandese.

Scoperto per caso presso il punto di informazioni turistiche nella piazza centrale Austurvollur, approfittiamo della visita gratuita guidata della città attraverso il tour di Marteinn Briem (nella foto sotto), un ragazzo di circa 30 anni laureato in storia che con il suo City Walk Reykjavik ci porta a spasso per un paio d’ore scoprendo non solo i luoghi classici ma soprattutto i tesori nascosti della capitale, raccontandoci anche alcune caratteristiche della cultura islandese. Mi raccomando, non perdetevelo. 

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Reykjavik vi incanterà, con il suo Parlamento, la chiesa di Domkirkja, la gigantesca chiesa luterana Hallgrimskirkja dal cui campanile di 70 metri si può godere di una vista mozzafiato sulla città, il centro conferenze e congressi Harpa. 

Se vi è rimasta qualche ora libera potete dedicarla ad una dei passatempi preferiti degli islandesi ma anche dei turisti: le terme pubbliche. Reykjavik ha circa 20 piscine pubbliche che ad un costo più che modesto vi permettono di utilizzare gli hot pot caldi all’aperto, piccole piscine di acqua termale che vanno dai 37 gradi ai 44. Noi ci siamo rilassati presso Laugardalslaug, vicino allo stadio nazionale. 

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Giorno 3

Se avete bisogno di ricaricare le energie passate la giornata presso la famosa Lagoon blue, una piscina di acqua geotermale di colore azzurro. È una delle attrazioni più famose in Islanda, aperta tutti i giorni, potrebbe essere abbastanza affollata, è consigliabile quindi prenotare. Costo d’ingresso in base al pacchetto scelto, comunque a partire da 50 euro. (L’ingresso presso le piscine pubbliche costa circa 5/10 euro).

Per dormire è meglio, soprattutto in alta stagione, prenotare prima su internet. In alcune occasioni abbiamo prenotato presso i turist information point dei bellissimi e pulitissimi bed and breakfast.  

Questo assaggio di Islanda vi farà venire la voglia di tornarci sicuramente. 

 

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