
Ventotene, Francesca Amfitheatrof firma la trasformazione della grotta: “Il mio luogo del cuore”
Nell’arcipelago delle Isole Ponziane, l’isola di Ventotene si distingue non solo per il suo patrimonio storico e naturalistico, ma anche per un progetto architettonico unico che fonde natura e design contemporaneo. Proprio sull’estremità sud-occidentale di questa piccola isola (1,89 km² per un’altitudine massima di 139 metri), una grotta naturale del Pleistocene, incastonata nella scogliera, è stata trasformata in un rifugio privato straordinario.
La Grotta di Ventotene: un rifugio tra natura e design
Questa residenza esclusiva è stata realizzata per Francesca Amfitheatrof, celebre designer e fino a poco tempo fa direttrice artistica del dipartimento gioielli e orologi di Louis Vuitton. Il progetto architettonico è frutto della sinergia tra Francesca Capitani e Marco Lanzetta dello studio romano LaCap, con il supporto dell’ingegnere strutturale Francesco Mancini, del costruttore Giulio Sensi e dell’architetto Monica Fasano, quest’ultima fondamentale per le complesse approvazioni in un’area protetta, dichiarata Patrimonio UNESCO.
La realizzazione di questa dimora di circa 150 mq è stata una sfida ingegneristica e artistica, considerata la necessità di salvaguardare l’integrità della grotta e l’ambiente circostante. Francesca Amfitheatrof racconta di aver scoperto questo luogo circa quindici anni fa grazie a uno zio materno, che aveva acquistato un terreno sull’isola negli anni Sessanta. “Appena l’ho vista me ne sono innamorata”, confida, “Ventotene è il mio luogo del cuore”.
Il primo passo è stato rendere la grotta un ambiente sicuro, grazie allo studio geologico approfondito e all’implementazione di soluzioni tecniche ad hoc. La residenza è stata progettata per integrarsi perfettamente con la natura circostante, rispettando e valorizzando le forme naturali della roccia.
Un interno essenziale e armonioso
L’interno si presenta con pareti e soffitto imbiancati a calce, che amplificano la luce naturale filtrata da un’apertura originale della grotta, protetta da un vetro trasparente. Le superfici irregolari della pietra sono lasciate a vista, creando un’atmosfera che unisce la semplicità estetica alla monumentalità naturale.
Nel soggiorno, le pareti si snodano in curve sinuose, completate da nicchie incastonate nella roccia e da una grande panca semicircolare scavata nella pietra, impreziosita da cuscini, posizionata di fronte al camino. Al centro della grotta, la cucina riprende la forma a ferro di cavallo, con un piano in terrazzo color cemento che riveste anche il pavimento, un materiale scelto per la sua piacevole texture al tatto e per la sua resistenza, ideale per camminare a piedi nudi.
In estate, il cuore sociale della casa è una cucina esterna, perfetta per cene conviviali e per godere dei tramonti sul Mediterraneo. Per il riposo, la dimora offre tre camere da letto a forma di intime alcove con piattaforme rialzate per il letto. Tutti gli arredi, inclusi gli armadi, sono su misura, creando un equilibrio perfetto tra funzionalità e gusto personale.
Il giardino, progettato dal paesaggista romano Luca Catalano, è un’oasi di flora autoctona con lecci, palme da dattero basse, arbusti e piante aromatiche, che amplificano il senso di fusione con la natura circostante. L’orizzonte infinito, visibile dalla grotta, completa questo angolo di paradiso che Francesca definisce “un luogo di incredibile ispirazione” dove la mente si libera e si alimenta la creatività.
Francesca Amfitheatrof: un’artista poliedrica tra gioielli e architettura
Francesca Amfitheatrof, nata a Tokyo e cresciuta tra varie capitali mondiali, è una figura di spicco nel mondo del design di gioielli. Dopo aver guidato il team di design di Tiffany & Co. come prima donna direttore creativo, ha ricoperto per sette anni un ruolo analogo in Louis Vuitton, lasciando il marchio nel 2025 per intraprendere nuovi progetti creativi.
Il suo lavoro da Louis Vuitton ha segnato un’epoca, con collezioni iconiche come “Damier” e “Awakened Hands, Awakened Minds”, caratterizzate da un’estetica innovativa e da una raffinata lavorazione artigianale. La sua esperienza spazia anche in altri brand di lusso come Chanel, Fendi, Marni e Gucci, e la sua formazione artistica si è svolta tra prestigiose istituzioni londinesi come Central Saint Martins e il Royal College of Art.
La sua sensibilità creativa si riflette anche nel progetto di Ventotene, dove ha applicato la meticolosità di un designer di gioielli nella cura di ogni dettaglio della sua dimora, avvicinando il progetto architettonico a un’opera d’arte.
Ventotene: un’isola di storia, natura e cultura
L’isola di Ventotene, situata nel Mar Tirreno a circa 40 km da Ponza e 2 km da Santo Stefano, è un gioiello dell’arcipelago Pontino. Di origine vulcanica, con un territorio di soli 1,89 km² e circa 746 abitanti, l’isola ha una storia antichissima. Già conosciuta come Pandataria dai Greci e Romani, fu luogo di esilio per figure imperiali come Giulia, figlia di Augusto, e Agrippina, nipote di Tiberio.
Nel XX secolo, durante il periodo fascista, Ventotene divenne un simbolo di resistenza politica con il confino di antifascisti illustri e la redazione del celebre Manifesto di Ventotene, documento fondante dell’idea di un’Europa unita.
Oggi Ventotene è meta ambita per il turismo naturalistico e subacqueo, grazie alle sue acque cristalline, alle grotte sommerse e a un’area marina protetta che preserva l’ecosistema mediterraneo. L’isola è anche nota per la sua cultura locale e per una tradizione di ospitalità che accoglie visitatori in cerca di pace e bellezza.
Questo connubio tra patrimonio storico, valorizzazione ambientale e progetti contemporanei come la grotta abitata da Francesca Amfitheatrof rappresenta un esempio emblematico di come il passato e il presente possano dialogare in armonia, offrendo un’esperienza unica di vita e creatività sul mare.