Questi piatti e queste stoviglie sono a rischio - (viaggiaresenzaconfini.it)
Una sentenza UE rafforza la tutela dei consumatori e impone nuovi obblighi di trasparenza per rischi sanitari ed ambientali
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha definitivamente confermato la legittimità della classificazione della melamina come Substance of Very High Concern (SVHC) ai sensi del regolamento REACH, respingendo i ricorsi presentati da diverse aziende chimiche che contestavano la decisione dell’European Chemicals Agency (ECHA).
Questa sentenza, pronunciata il 9 luglio 2025 dal Tribunale dell’Unione Europea, rafforza le preoccupazioni già evidenziate sulle potenziali conseguenze per la salute legate all’uso della melamina in prodotti di largo consumo, in particolare stoviglie e utensili in plastica melamminica.
La melamina è una sostanza chimica usata come componente fondamentale della plastica melamminica, impiegata frequentemente nella produzione di stoviglie, piatti, bicchieri e tazze, specie quelli realizzati in bamboo o materiali compositi. Questa plastica può contenere residui di melamina e formaldeide, sostanze che nel tempo possono essere rilasciate a causa della degradazione del materiale dovuta a usura o esposizione a temperature elevate.
Il sospetto che la melamina possa avere effetti cancerogeni e tossici per organi vitali come reni e vescica è alla base della sua inclusione nella Candidate List delle sostanze estremamente preoccupanti (SVHC), secondo l’articolo 57(f) del regolamento REACH. La decisione era stata adottata dall’ECHA il 16 dicembre 2022 e pubblicata ufficialmente il 17 gennaio 2023.
Il Tribunale dell’Unione Europea ha rigettato tutte le contestazioni sollevate dai ricorrenti, confermando la fondatezza scientifica e procedurale del provvedimento ECHA:
La classificazione della melamina come sostanza estremamente preoccupante non comporta un divieto immediato di utilizzo, ma introduce importanti obblighi di trasparenza lungo tutta la filiera produttiva e distributiva. In base all’articolo 33 del regolamento REACH, produttori, importatori e distributori di prodotti contenenti melamina in concentrazione superiore allo 0,1% devono:
Questa sentenza apre anche la strada a potenziali azioni legali di natura ambientale o sanitaria contro chi importa o commercializza prodotti contenenti melamina, comprese class action collettive in Europa e in altri Paesi. La conferma da parte della Corte rafforza il principio di precauzione, stabilendo che anche sostanze non classificate come cancerogene o mutagene tradizionalmente, ma che presentano un elevato rischio complessivo secondo parametri combinati (persistenza, mobilità e tossicità), possono essere soggette a controlli rigorosi.
Per i consumatori italiani, pertanto, è fondamentale adottare un atteggiamento informato e prudente: