Sardegna segreta, spiaggia off limits: un italiano la scopre e non crede ai suoi occhi

Perla nascosta nel sud-ovest della Sardegna, offre paesaggi incontaminati e accesso limitato via mare tra dune di ginepri e acque cristalline

Nel cuore del sud-ovest della Sardegna si cela un angolo di paradiso naturale che pochi hanno la fortuna di ammirare da vicino. Questa spiaggia, situata nel territorio di Teulada all’interno del poligono militare di Capo Teulada, rappresenta una delle perle più nascoste e affascinanti dell’isola, accessibile esclusivamente via mare e solo in determinati periodi dell’anno.

La sua bellezza è accentuata dalle acque limpide e poco profonde che si colorano di turchese, smeraldo e azzurro lattiginoso, creando un paesaggio che sembra appartenere a un’altra dimensione. La spiaggia si affaccia su un mare straordinariamente trasparente, con fondali visibili anche a distanze più ampie grazie a una bassa scogliera sommersa che regala infinite sfumature cromatiche.

Un gioiello nascosto tra mare e macchia mediterranea

Situata in un’area militare, Cala Zafferano è protetta da un rigido divieto di sbarco che ne preserva l’integrità paesaggistica e ambientale. Questo accesso limitato la rende una meta praticamente inaccessibile, ideale per chi cerca un’esperienza di contatto autentico con la natura incontaminata, lontano dal turismo di massa. L’unico modo per ammirarla da vicino è attraverso escursioni guidate in barca o gommone, con partenze da località vicine come Tuerredda e Porto Tramatzu, due altre rinomate spiagge che completano questo trittico di paradisi terrestri nel territorio di Teulada.

Alla scoperta della Sardegna più selvaggia – (viaggiaresenzaconfini.it)

Il poligono militare di Capo Teulada delimita la zona, impedendo l’accesso via terra e consentendo l’approdo solo da mare, ma senza la possibilità di sbarcare. Le visite sono permesse esclusivamente nei mesi di luglio e agosto, e anche in questo lasso di tempo è vietato ancorare o trattenersi a lungo nell’area. La sorveglianza militare è costante per assicurare il rispetto delle restrizioni, e il turismo di passaggio si limita a brevi soste per un tuffo o qualche fotografia, senza lasciare alcuna traccia.

La particolarità di Cala Zafferano sta proprio nella sua inaccessibilità e nel fascino del proibito, che la rendono una meta ambita da viaggiatori attenti e rispettosi dell’ambiente. Il paesaggio è impreziosito dalla presenza della torre di Porto Scudo su un promontorio a est e da una sequenza di scogli a ovest, che segnano la fine della spiaggia e l’inizio di un territorio più roccioso. Sullo sfondo, le montagne circostanti disegnano profili suggestivi: da un lato, la sagoma di una donna che dorme, dall’altro, una vallata pianeggiante.

La magia di questo luogo è accentuata dalla totale assenza di rumori antropici, sostituiti solo dal dolce fruscio del vento e dal rumore delle onde. Le immagini di Cala Zafferano, osservata da lontano, rimangono impresse nella memoria come un miraggio, un simbolo di natura incontaminata che chiede solo rispetto e ammirazione. Per chi desidera immergersi in questo angolo di Sardegna, le escursioni in gommone rappresentano l’opportunità migliore per visitare, in una sola giornata, anche le splendide spiagge di Chia e Tuerredda, completando così un itinerario tra le più belle coste della regione.

Informazioni pratiche e consigli per i visitatori:

  • Periodo di accesso: luglio e agosto, con divieto assoluto di sbarco.
  • Modalità di visita: esclusivamente via mare, con noleggio di barche o gommone da punti di partenza come Chia o Porto di Teulada.
  • Divieti: impossibilità di sbarcare sulla spiaggia, ancorare vicino alla riva o trattenersi a lungo; sorveglianza militare costante.
  • Paesaggio: sabbia bianca con riflessi rosa, mare turchese e smeraldo, dune di ginepri e macchia mediterranea.
  • Attività consentite: bagni dalla barca, fotografia e ammirazione del paesaggio.
Published by
Claudio Rossi