SALISBURGO, UNA DELLE DESTINAZIONI PIU’ ROMANTICHE

Salisburgo è il perfetto equilibrio tra la Città Vecchia (Altstadt) e la Città Nuova (Neustadt) sulle due rive del fiume Salzach.

A Salisburgo si trovano angoletti dal fascino medievale, incantevoli roseti ed esempi di architettura moderna che distano solo pochi passi l’uno dall’altro. Si può tranquillamente vedere in un giorno, certo, sarà una giornata piena di visite e scoperte, oltre che essere un po’ stancante, ma di sicuro merita di essere visto tutto fino in fondo. Indispensabile la Salzburg Card che comprende tutti gli ingressi ai musei. Se si ha intenzione di vedere tante cose bisogna acquistarla assolutamente: già con i tre musei principali si copre il prezzo!

Le fortezze di Hohensalzburg, di Mauterndorf e di Hohenwerfen, insieme ad altre minori, dominano il paesaggio della regione. Invitano a un viaggio nel passato di nobili e arcivescovi potentissimi, armi e prigioni, tesori e oggetti rari, spettacoli di falconeria, e saloni dorati. Sontuosi palazzi e deliziose residenze estive mostrano il lato giocoso dei potenti, con meravigliosi giardini  alla francese (Mirabell), giochi d’acqua barocchi (Hellbrunn) e meravigliosi scenari da film (Leopoldskron).
Salisburgo è la città natale di Mozart. Un’icona globale senza tempo la cui fama non conosce confini e che, con la sua vita e le sue opere, inevitabilmente ha portato alla ribalta anche il luogo natio. Non deve perciò stupire che la casa in cui ha trascorso tutta l’infanzia e parte della giovinezza, al civico 9 di Getreidegasse, sia da moltissimi anni ormai una delle attrazioni principali della città.
Altra tappa consigliata della città sono i giardini Mirabell. Situati sempre sulla riva destra, questi giardini barocchi con fontane e statue rappresentano la classica cartolina della città con la bellissima fortezza e le cupole del duomo sullo sfondo. Obbligatorio un giro in battello sul fiume Salzach. La possibilità di osservare la città da una prospettiva insolita è l’aspetto più intrigante di questo genere di esperienza.
(Immagine di copertina repubblica.it)
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