
La red beach, uno spettacolo della natura - (viaggiaresenzaconfini.it)
Spiaggia iconica tra scogliere rosse e acque cristalline ideale per snorkeling e relax immersi in un paesaggio vulcanico unico
Una delle destinazioni turistiche più affascinanti e suggestive del Mediterraneo, grazie a paesaggi unici al mondo dove la natura e la storia si intrecciano in modo spettacolare. Tra le sue meraviglie naturali, spicca la celebre Red Beach, una spiaggia che incarna perfettamente il connubio tra la forza del fuoco vulcanico e la dolcezza del mare azzurro.
Visitare questa spiaggia significa immergersi in un ambiente di straordinaria bellezza geologica e naturalistica, dove la sabbia rossa e le acque limpide si fondono in un’atmosfera intima e selvaggia. La Red Beach è particolarmente apprezzata per lo snorkeling e le immersioni subacquee, grazie ai fondali ricchi di vita marina e di formazioni rocciose vulcaniche.
La Red Beach: un gioiello tra roccia vulcanica e mare cristallino
La Red Beach si trova nella parte meridionale di Santorini, a pochi chilometri da Akrotiri, il sito archeologico noto come la “Pompei dell’Egeo”. Questa piccola baia è incastonata tra imponenti scogliere di roccia lavica di un rosso intenso, risultato di millenni di attività vulcanica legata alla vicina Caldera, un cratere ancora attivo che domina l’isola. Il contrasto tra le pareti rocciose rossastre e l’acqua turchese del mare crea un paesaggio quasi surreale, paragonabile a una cartolina da un altro pianeta.

La Red Beach dista circa 12 km da Fira, la capitale di Santorini, e solo 3 km dal sito di Akrotiri. Il modo più semplice per raggiungerla è noleggiare un’auto o uno scooter, soprattutto nelle prime ore del mattino, quando il parcheggio è meno affollato. Dalla zona di sosta vicino al sito archeologico parte un sentiero panoramico di circa 10-15 minuti, che conduce direttamente alla spiaggia. È fondamentale indossare calzature adatte, poiché il percorso è a tratti scosceso e irregolare.
Per chi preferisce i mezzi pubblici, durante la stagione estiva i bus locali collegano regolarmente Fira ad Akrotiri, con una fermata comoda per il sentiero d’accesso alla spiaggia. Una modalità alternativa e molto suggestiva è l’arrivo via mare, grazie ai taxi boat che collegano la Red Beach con altre spiagge vicine come la White Beach e la Black Beach, partendo dal molo di Akrotiri o da Fira. Numerose escursioni giornaliere in barca partono anche dalle spiagge di Perissa e Kamari, offrendo agli amanti del mare la possibilità di ammirare il paesaggio vulcanico da una prospettiva privilegiata.
Il tratto distintivo della Red Beach è senza dubbio la sua formazione geologica: le alte scogliere di pietra lavica rossa che la circondano sono testimonianza visibile dell’eruzione catastrofica che, tra il 1627 e il 1600 a.C., ha trasformato per sempre l’isola di Santorini. Questo evento ha fatto collassare il cratere centrale, dando origine alla Caldera e lasciando un’impronta indelebile sul paesaggio circostante.
La spiaggia, lunga circa 300 metri, è di dimensioni contenute e spesso affollata, soprattutto nelle ore centrali della giornata. Per godere appieno della sua bellezza e dell’atmosfera suggestiva è consigliabile visitarla al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando la luce del sole esalta le tonalità rosse delle rocce.
Dal punto di vista pratico, la spiaggia è libera e parzialmente attrezzata con lettini e ombrelloni disponibili a noleggio in numero limitato, prevalentemente nei mesi di alta stagione. Non sono presenti strutture di ristorazione direttamente sulla spiaggia, se non un piccolo bar all’inizio del sentiero che propone anche piatti tipici come il souvlaki. Pertanto, è opportuno portare con sé acqua e cibo per trascorrere una giornata confortevole.