La scomparsa delle lucciole - (viaggiaresenzaconfini.it)
Offrono ancora la magia delle lucciole grazie a parchi urbani protetti che resistono all’urbanizzazione e all’inquinamento luminoso
In un’Italia sempre più urbanizzata e minacciata dal cambiamento climatico, uno spettacolo naturale che sembrava destinato a scomparire continua a incantare: il volo delle lucciole. Questi piccoli insetti luminosi, simbolo di notti estive magiche e di un legame ancestrale con la natura, stanno infatti diminuendo drasticamente, ma esistono ancora luoghi dove è possibile ammirarli in tutta la loro suggestione.
Tra le città italiane che conservano questo tesoro naturale spiccano due importanti città, vere e proprie “città delle lucciole” dove, nonostante le difficoltà, questi insetti resistono.
Nel cuore della Toscana, Firenze si conferma una delle poche città italiane dove lo spettacolo delle lucciole è ancora visibile. Il Parco delle Cascine, ampio polmone verde che si estende lungo l’Arno, è il luogo privilegiato dove, durante le serate estive dalle 21 alle 23, molti cittadini e turisti si radunano per osservare queste piccole creature mentre danzano tra l’erba e gli alberi, lasciando scie luminose quasi magiche.
Questa sopravvivenza non è scontata. L’urbanizzazione crescente, con la sua cementificazione incessante, ha ridotto drasticamente gli habitat naturali di questi insetti. A complicare ulteriormente la situazione si aggiunge il cambiamento climatico, che altera gli equilibri ecologici e la stagionalità in cui le lucciole si manifestano. Ma il problema più insidioso per le lucciole è l’inquinamento luminoso. L’illuminazione artificiale notturna infatti rende difficile per questi insetti comunicare e accoppiarsi, riducendo così le loro popolazioni.
Il Parco delle Cascine, grazie alla sua estensione e alla gestione attenta, riesce a mantenere un ambiente favorevole, con zone meno illuminate e meno antropizzate, che permettono alle lucciole di vivere e riprodursi. Questo fa di Firenze un esempio virtuoso di convivenza tra natura e città.
Anche nel nord Italia, nella metropoli lombarda, è possibile assistere allo stesso spettacolo. A Milano, infatti, il Parco Nord rappresenta un altro rifugio per le lucciole. Situato nella periferia settentrionale della città, questo grande parco urbano è aperto anche nelle ore serali, permettendo agli amanti della natura di passeggiare tra i vialetti e i prati alla ricerca delle lucciole che illuminano la notte.
Milano, con i suoi oltre 1,3 milioni di abitanti, è una metropoli particolarmente impattante dal punto di vista ambientale, ma il Parco Nord è riuscito a conservare una qualità ambientale sufficiente per ospitare queste presenze luminose. Anche qui, come a Firenze, l’inquinamento luminoso rappresenta la principale minaccia, ma la gestione del verde pubblico e le aree meno illuminate permettono alle lucciole di sopravvivere e di creare uno spettacolo naturale che richiama molti cittadini.
La diffusione delle lucciole è strettamente legata a specifiche condizioni ambientali: zone verdi con vegetazione naturale, umidità sufficiente e un basso livello di inquinamento luminoso. In Italia, le città si stanno sempre più espandendo e il territorio naturale si riduce, con conseguenze drammatiche per molti insetti, tra cui le lucciole.