
Il miglior meccanico spagnolo: “I marchi giapponesi sono i più affidabili, Fiat in calo”
Il tema dell’affidabilità delle auto torna al centro del dibattito grazie alle dichiarazioni di Carlos Perez, riconosciuto come il miglior meccanico spagnolo e vincitore del titolo di MVP dell’Officina 2025. In un’intervista rilasciata a La Vanguardia, Perez ha tracciato un quadro chiaro e aggiornato sui marchi automobilistici più affidabili e quelli più problematici, con un focus particolare su alcune case automobilistiche di rilievo internazionale.
I marchi più affidabili secondo il miglior meccanico spagnolo
Carlos Perez non ha esitato nel definire i marchi asiatici, in particolare giapponesi, come i più affidabili sul mercato attuale. Tra questi, ha citato Honda, Mazda e Toyota come esempi di vetture costruite con grande cura e capaci di percorrere elevati chilometraggi senza problemi significativi. Questi modelli sono rinomati per la loro robustezza e durata nel tempo, confermando una reputazione consolidata a livello globale.
Altri protagonisti dell’affidabilità sono i marchi coreani, ovvero Kia e Hyundai, che negli ultimi anni hanno saputo guadagnarsi la fiducia degli automobilisti grazie ad una qualità costruttiva sempre più elevata e a una gamma di prodotti tecnologicamente avanzati. Perez sottolinea che queste case hanno rappresentato una “garanzia di qualità” sul mercato europeo.
Sulle vetture cinesi, l’esperto fa una distinzione importante: «Le auto di fascia media stanno migliorando progressivamente, ma sono i modelli di fascia alta a sorprendere maggiormente, potendo competere in termini di qualità e tecnologia con i migliori marchi europei.» Tuttavia, l’esperienza d’uso è ancora penalizzata dalla scarsa disponibilità di pezzi di ricambio, che spesso devono essere importati direttamente dalla Cina, con conseguente allungamento dei tempi di riparazione.
I marchi con problemi di affidabilità e le criticità tecniche
Non mancano però i rilievi critici, soprattutto verso alcuni brand europei e inglesi. Carlos Perez è netto nel giudizio su Land Rover e Jaguar, definendoli “marchi dalla pessima reputazione” e confermando i numerosi problemi che queste vetture presentano, dalla meccanica all’elettronica, fino ad arrivare a una qualità costruttiva che lascia a desiderare. L’esperienza in officina insegna che spesso l’assemblaggio approssimativo è un segnale inequivocabile di guasti ricorrenti.
Non risparmia critiche nemmeno a Stellantis, in particolare ai marchi francesi come Peugeot, che negli ultimi anni ha sofferto problemi legati ai motori Puretech, recentemente oggetto di richiami per perdite. «Vent’anni fa Peugeot era sinonimo di affidabilità, ora ha perso molto terreno, e lo stesso vale per Fiat», afferma Perez con schiettezza. L’esperto evidenzia come la qualità dei materiali, soprattutto del cablaggio elettrico e degli elementi di fissaggio, sia calata sensibilmente, fattori che influenzano negativamente la durabilità nel tempo rispetto ai modelli giapponesi.
Un dettaglio tecnico che Perez sottolinea con forza riguarda proprio l’impianto elettrico: «Un’auto giapponese ha cavi ben protetti e sistemati, mentre in altri modelli gli stessi fili possono risultare sfilacciati, fuori posto o soggetti a surriscaldamento, problemi nascosti ma che si manifestano col tempo causando guasti».
Consigli e suggerimenti sulle auto giapponesi
Tra i modelli consigliati da Carlos Perez spicca una vettura forse meno discussa ma molto valida: la Honda Accord. «È un’auto equilibrata, confortevole e resistente», spiega il meccanico. Nonostante non abbia una tecnologia eccessivamente sofisticata, la Accord si distingue per l’affidabilità e per l’adattabilità all’uso quotidiano, caratteristiche che per Perez rappresentano il vero valore aggiunto nel panorama automobilistico attuale.
In sintesi, i consigli di un esperto come Carlos Perez aiutano a orientarsi in un mercato complesso, evidenziando l’importanza di affidarsi a marchi con una comprovata esperienza di qualità e robustezza, specialmente in un momento di rapide evoluzioni tecnologiche e di transizione verso la mobilità sostenibile.
Fonti aggiornate e approfondimenti confermano che la percezione dell’affidabilità si sta rafforzando intorno ai costruttori asiatici, mentre molti marchi europei devono affrontare la sfida di migliorare la qualità costruttiva e l’assistenza post-vendita per mantenere la fiducia degli automobilisti. Nel contesto italiano, ad esempio, le nuove versioni di Fiat Grande Panda e della 500e Giorgio Armani Collector’s Edition mostrano l’intenzione di puntare su innovazione e qualità, ma il giudizio degli specialisti resta prudente.
Il panorama delle officine e dei meccanici professionisti indica quindi una tendenza chiara: scegliere un’auto affidabile significa guardare oltre il marchio e valutare attentamente la qualità costruttiva, la disponibilità dei ricambi e l’esperienza personale di chi lavora quotidianamente sulla manutenzione e riparazione dei veicoli.