ALLA SCOPERTA DI KAUNAS, CITTA’ MODERNA DELLA LITUANIA

Kaunas è la seconda città più grande del paese e l’ex capitale temporanea. Bella, vivace con un’anima liberty e proiettata verso un turismo giovane.

Il centro storico di Kaunas ospita una gran quantità di monumenti divenuti celebri nella storia della Paese. Come il Castello di Kaunas (Kauno Pilis). Rappresenta il primo insediamento della città. Nel tempo fu distrutto più volte e usato anche come carcere. Solo negli ultimi anni l’edificio è stato ricostruito e restituito al popolo lituano. La torre ospita una piccola mostra permanente di cimeli d’epoca medioevale. Mentre nelle segrete è possibile osservare strumenti di tortura, una gogna, un cappio e alcune installazioni multimediali.

Da brividi il Nono Forte. E’ un agghiacciante memoriale e museo ricavato da un antico forte che proteggeva Kaunas durante il periodo tra le due guerre quando era la capitale temporanea della Lituania. Durante la seconda guerra mondiale, il nono forte fu il luogo dell’omicidio di massa, dove furono uccisi circa 50.000 lituani e ebrei.

Per gli amanti della vita notturna c’è la Old Town. Interamente lastricata, viva e piena di locali in cui gustare una buona birra o le tipicità lituane, sorge sul promontorio formato dalle confluenze dei fiumi Nemunas e Neris. Un susseguirsi di architetture gotiche, negozietti di souvenir e strutture storiche come il Municipio (detto il Cigno Bianco per via della sua eleganza), nonché birrerie e pub affollati a qualsiasi ora del giorno.

A Kaunas ci sono ben otto teatri, costruiti in epoche diverse, con stili diversi, e ognuno con una propria storia particolare. Lo stesso discorso vale anche per quanto riguarda i parchi cittadini, che nonostante siano influenzati dalle correnti artistiche occidentali, tuttora mantengono una propria identità lituana. Per visitare Kaunas il modo migliore è arrivare con uno degli aerei a basso costo che ogni settimana partono da molti aeroporti italiani (in particolare Napoli, Bergamo e Trapani).

(Immagine di copertina sensidelviaggio.it)

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